il peso della farfalla 2015



SCUOLA DELLO SPETTATORE SENZA BAGAGLIO


5 appuntamenti sulla formazione del pubblico. Cura del progetto Clarissa Veronico e Arcangelo Licinio. Libreria Zaum.

Andare a teatro è come partire per un viaggio, e proprio come nei viaggi ci portiamo sempre dietro un bagaglio. Valigia, zaino o trolley, nella maggior parte dei casi lo sbagliamo: troppo freddo, troppo caldo, insomma un gran peso. La scuola dello spettatore senza bagaglio invita ad aprire i propri bagagli prima di andare a teatro. A non aver paura che siano troppo rispondenti né che siano inadeguati, insomma a disfarli per poi rimetterli a posto. Un’azione creativa e collettiva per andare a teatro liberi e informati.


DON'T STAY HOME

Da un’idea di Clarissa Veronico, cura del progetto Antonio De Mattia, regia Dario Jurilli, produzione Punti Cospicui - Dimmi Cosa Vedi_Lab. Appuntamento condiviso conGenerare Culture Non Violente – Assessorato al Welfare.

Don’t Stay Home è un video documento sulle donne e anche un po’ su Bari. Donne che negli anni ’70 e ’80, in una città di quartieri periferici dove non c’era quasi niente, cambiarono la loro vita, intrapresero una sfida, lavorativa e personale, che diventò socializzazione e autodeterminazione. Oggi hanno settant’anni. La loro voglia di cambiare, i loro desideri, il piacere e il potere dell’amicizia, sono il loro e il nostro specchio.

FRANCESCO NON SI VESTIVA. Di e con Roberto Corradino, produzione Reggimento Carri. Galleria Doppelgaenger.

Roberto Corradino ha incontrato Francesco per la produzione dello spettacolo “Senza volontà di cattura: francesco” vincitore del bando I teatri del Sacro. Sì, quel Francesco. Il primo clown, Francesco che parla, Francesco che sceglie il silenzio, Francesco che poi diventa santo. Questo ne è il processo di creazione, il percorso, una dichiarazione d’amore, forse. E’ la raccolta di studi e letture e sogni e incubi per avvicinare Francesco. Avvicinare l’inversione a U della sua vita. Spostare il centro, spostare il baricentro, e ritrovarlo, forse.

12PAROLE 7 PENTIMENTI. Direzione e concetto Rubidori Manshaft, testi video Roberta Dori Puddu, collaborazione artistica Paola Tripoli, produzione Officina Orsi (CH)con il sostegno di Pro Helvetia. Itinerante in Bari Vecchia.

Più che uno spettacolo è un esperimento sociale. 12parole7pentimenti è un’istallazione teatrale che arriva dalla Svizzera. Un “viaggio” che ogni spettatore/ascoltatore potrà fare munito di IPod e cuffia alla volta di quattro luoghi pubblici della città, seguendo una mappa che gli verrà consegnata alla partenza. Un esperimento che Rubidori Manshaft, ha sviluppato in due anni di peregrinaggio urbano in Italia e Svizzera. Quello che ha raccolto sono stralci di dialoghi, 2500 ore di registrazioni rubate, carpite, all’insaputa di ignari protagonisti, racconti di vicini di tavolo al bar, ristorante, bus, tram, sale d’attesa, aereoporti, taxi. A posteriori, la scelta di quattro temi: amore, morte, sesso, denaro.

METAMORFOSI (di forme mutate in corpi nuovi). Di e con Roberto Latini, musiche e suoni Gianluca Misiti, luci e direzione tecnica Max Mugnai, organizzazione Nicole Arbelli, produzione Fortebraccio Teatro. Auditorium Vallisa.

Uno spazio per la memoria. Uno spazio scenico, abitato. Un contenitore possibile solo con il disincanto della non-drammaturgia, della non-regia e della non-interpretazione. Un appuntamento senza tempo. Una possibilità, nelle forme che abbiamo e che ci hanno attraversato. A scena vuota, per la non-rappresentazione dei frammenti ai quali siamo più legati e che, crediamo, somiglino di più a quello che è stato finora il nostro percorso. Fotogrammi improvvisamente aggiunti ai lampi del pensiero e la suscettibile e impalpabile mutevolezza dell’immaginazione.


  • programma arte visuale presso la Mediateca regionale Pugliese


MOLECOLE NEIWILLERIANE.  Di Loredana Putignani

L’appuntamento è dedicato a uno dei più rigorosi registi e autori del secondo ‘900: Antonio Neiwiller. Attore, regista, pittore e poeta, Neiwiller nella sua poliedrica attività ha attraversato Brecht, Kantor, Pasolini, Beuys, Klee.  Inizia a Napoli con il Teatro dei Mutamenti e poi con il gruppo Falso Movimento. Collabora con i Teatri Uniti, per il cinema interpreta “Morte di un matematico napoletano” e “Caro Diario”. Lavora con Leo de Berardinis fino all’ultima interpretazione di Cotrone ne “ I giganti della Montagna”. A venti anni dalla scomparsa, Loredana Putignani ha ricostruito la documentazione filmica della sua ricerca, restituendo alla visione un percorso complesso e fondante per il teatro contemporaneo.

TRA ORIENTE E OCCIDENTE. Di Loredana Putignani e Youssef Tayamoun

È la documentazione filmica di sette azioni performative realizzate presso l’Accademia di Brera a seguito di un laboratorio permanente condotto da Loredana Putignani cui hanno partecipato studenti provenienti da Europa, Asia, Africa. La migrazione e il nomadismo sono al centro di questa esperienza che indaga il corpo come spazio. In stretta connessione con la ricerca di Marina Abramovic, il laboratorio si è sviluppato all’interno degli spazi museali, mettendo in gioco il rapporto tra sguardo e presenza, essere e vuoto.

N – CAPACE. Scritto, diretto e interpretato da Eleonora Danco

Primo film realizzato dall’autrice e attrice teatrale Eleonora Danco. Prodotto nel 2014 dalla Bibi Film con Rai Cinema, premiato al Torino Film Festival 2014 e al  Open Roads: New Italian Cinema 2015 di New York , N-Capace  è un viaggio tra Roma e Terracina durante il quale l’attrice, tra linguaggio documentaristico e cinematografico, intervista le persone incontrate su alcuni temi cardine: la relazione intergenerazionale, la violenza domestica, l’amore, la morte. Il suo sguardo, allo stesso tempo diretto e surreale, supera il linguaggio del cinema e del teatro e si rivolge all’esterno come poesia visuale, allegoria di un’umanità smarrita in cui sono protagonisti i corpi e gli spazi che la abitano.

0XXL. Di Sergio Racanati

Prodotto durante la residenza Mari tra le Mura presso il Museo d’Arte Contemporanea Pino Pascali, 0XXL compone per immagini un’indagine sulle periferie urbane, sociali, affettive. Nato dall’interazione di un gruppo di attori e performer diretti da Sergio Racanati nel luogo-città di Polignano, il film assembla le visioni discrepanti dello spazio e del tempo ordinario. Riporta in luce oggetti e parole, frammenti e scarti della Storia decontestualizzandoli  e restituendoli  a una nuova memoria personale e collettiva.

Con il contributo dell'Assessorato alle Culture del Comune di Bari e di Apulia Film Commission.

Grazie a Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, la Libreria Zaum, il Caf-Cap Japigia Torre a Mare, la Mediateca Regionale Pugliese, Dimmi Cosa Vedi Lab, StudioShapes, gli artisti, gli amici e gli spettatori.